• Leonardo Sinisgalli nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito Sinisgalli e Carmela Lacorazza.
    Frequentò le scuole elementari nel paese natale e conseguì la maturità nel capoluogo lucano.
    Nel 1925 si recò a Roma per iscriversi ala Facoltà di Matematica e Fisica, ma presto rinunciò a quel tipo di studi, che sottraeva troppo tempo ai suoi interessi di tipo letterario e poetico. Passò quindi alla Facoltà di Ingegneria e nel 1932 conseguì la laurea in ingegneria industriale.
    Nel 1931 si trasferì a Milano, afferandosi come esperto di pubblicità grazie alla sua duplice formazione scientifica e artistico-letteraria.
    Nel 1937 Sinisgalli cominciò l'avventura nel mondo dell'industria, con un impiego presso una società del gruppo Pirelli, e nel 1938 fu assunto da Adriano Olivetti come responsabile dell'ufficio tecnico di pubblicità.
    Nel 1943, con prefazione di Gianfranco Contini, Mondadori pubblicò Vidi le Muse. Sempre per Mondadori, apparvero consecutivamente Fiori pari fiori dispari (1945), I nuovi Campi Elisi (1947), Furor mathematicus (1950), La vigna vecchia (1956).
    Tra il 1964 e il 1966 Sinisgalli consumò le ultime importanti esperienze "industriali": per i mobili MIM (Mobili Italiani Moderni) promosse la superba rivista di arredamento, e non solo, "La botte e il violino"; per l’Alfa Romeo l'house organ intitolato "Il Quadrifoglio".
    Nel 1970 apparvero Il passero e il lebbroso, nel 1975 Mosche in bottiglia, e nel 1978 Dimenticatoio (Milano 1978).
    Il 31 gennaio 1981, mentre era in corso una sua mostra presso la galleria "Il Millennio" da lui fondata, Sinisgalli moriva a Roma, colpito da infarto.