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          I fanciulli battono le monete rosse1
          contro il muro2. Cadono distanti
          per terra con dolce rumore). Gridano
          a squarciagola in un fuoco di guerra3.
      5  Si scambiano motti superbi
          e dolcissime ingiurie4. La sera
         incendia le fronti5, infuria i capelli.
          Sulle selci calda è come sangue.
          Il piazzale torna calmo.
    10  Una moneta battuta si posa
          vicino all'altra alla misura di  un palmo.
          Il fanciullo preme sulla terra
          la sua mano vittoriosa.
    
    
    [Da Vidi le Muse, Mondadori, Milano 1943]

    METRO
    Versi liberi raggruppati in una sola strofa.

    NOTE
    1 monete rosse: perché sono di rame, e perché riflettono il rosso del tramonto.
    2 contro il muro: le monete vengono lanciate contro il muro e, quando rimbalzano a terra, se si posano a una certa distanza da un'altra ch'è già sul terreno, il giocatore conquista la posta.
    3 in un fuoco di guerra: ogni gioco è simile a una battaglia per l'intensità con cui i ragazzi lo affrontano.
    4 dolcissime ingiurie: si tratta di un ossimoro; ovviamente la dolcezza sta nel "ricordo" delle ingiurie.
    4 incendia le fronti: questa iperbole indica il furore agonistico con cui i ragazzi affrontano il gioco.