James Augustine Aloysius Joyce nacque il 2 febbraio 1882 a Rathgar, un elegante sobborgo di Dublino, da una famiglia di ceto medio.
Frequentò l'UCD (University College Dublin) come studente di lingue moderne (in particolare inglese, francese e italiano), e fin da giovanissimo frequentò circoli teatrali e letterari.
Il 31 ottobre 1902 conseguì la laurea, e si trasferì quasi subito a Parigi. Ma dopo quattro mesi la madre si ammalò di tumore, e Joyce fu costretto a far ritorno in Irlanda.
Ne 1904 Joyce tentò di pubblicare The Portrait of the Artist as a Young Man, ma senza successo. Continuò tuttavia a lavorarci per parecchi anni, cambiando il titolo in Stephen Hero, pur senza essere convinto del risultato fino all'effettiva pubblicazione dell'opera, che invece avvenne nel 1916 con il titolo originale, traducibile in italiano con Ritratto dell'artista da giovane.
Il 1904 fu importante anche sul lato sentimentale, dato che conobbe Nora Barnacle, la donna che sarebbe rimasta al suo fianco per tutta la vita. La data del loro primo appuntamento, il 16 giugno 1904, è la medesima in cui si svolge la sua opera più nota: l'Ulisse.
Insieme Nora, quello stesso anno, Joyce partì per andare a lavorare a Pola (allora territorio austriaco) come insegnante di inglese.
Da Pola si trasferì a Trieste, dove strinse grande amicizia con un suo studente, Ettore Schmitz (Italo Svevo), che gli servì in parte da "modello" per il protagonista dello Ulysses, Leopold Bloom.
Nel 1915 si spostò a Zurigo, dove entrò in contatto con grandi intellettuali, fra i quali Ezra Pound, ed iniziò l'Ulysses.
Alla fine della guerra Joyce decise di tornare a Trieste, non più come insegnante ma come artista a tempo pieno.
Nel 1920 accettò poi un invito da parte di Ezra Pound a recarsi a Parigi, dove rimase per il resto della sua vita, pubblicando l'Ulysses e dedicandosi poi alla stesua di Finnegans Wake, che venne pubblicato nel 1939.
James Joyce morì l'11 gennaio 1941 per complicazioni operatorie a seguito di un'ulcera perforata.
|