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    Locvizza il 12 ottobre 1916
    
          Gentile
          Ettore Serra
          poesia
          è il mondo l'umanità
    
      5  la propria vita
          fioriti dalla parola1
          la limpida meraviglia
          di un delirante fermento2
    
          Quando trovo
     10  in questo mio silenzio3
          una parola
          scavata è nella mia vita
          come un abisso4.
    
    
    [da L'Allegria, in Vita d'un uomo. Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1969]
    

    METRO
    versi liberi.

    COMMENTO

    Questa poesia concludeva la raccota Il porto sepolto: da cui il titolo. Si tratta infatti del "commiato" del poeta dai propri versi, scritto in forma di dedica a Ettore Serra, un giovane amico che curò la stampa.
    La poesia è per Ungaretti la "parola" trovata nel fondo dell'interiorità, che racchiude in sé il senso più profondo della condizione umana, La parola autentica, caricata dell'esperienza più intima, riscatta il travaglio delle emozioni, della sofferenza, facendone qualcosa di assoluto e definitivo.
    Intesa in questo senso, la poesia assume un valore altissimo: essa sola può, con la rivelazione della parola, dare un senso e una forma a tutto ciò che di inquieto, confuso, oscuro si agita nell'animo umano.

    NOTE
    1 il mondo... parola: la poesia è la parola che fa "fiorire" l'esperienza umana, le dà voce e forma.
    1 la limpida... fermento: il "delirante fermento" è l'insieme degli impulsi e delle emozioni che si agitano nell'animo del poeta; la poesia ne sa ricavare qualcosa di "limpido", e questo è il miracolo la "meraviglia" della parola poetica.
    3 questo mio silenzio: il raccoglimento dell'uomop che vuole scrutare nel fondo del proprio animo.
    4 scavata... abisso: la parola che riesce a condensare il succo dell'esperienza umana e si imprime profondamente nella coscienza; "abisso" suggerisce l'idea che ciò che la poesia va a sondare è una profondità imperscrutabile, un mistero.