Ed amai nuovamente; e fu di Lina
dal rosso scialle il più1 della mia vita.
Quella che cresce accanto a noi, bambina
dagli occhi azzurri, è dal suo grembo uscita2
5 Trieste è la città, la donna è Lina,
per cui scrissi il mio libro di più ardita
sincerità3; né dalla sua fu fin'
ad oggi mai l'anima mia partita4.
Ogni altro conobbi umano amore;
10 ma per Lina torrei5 di nuovo un’altra
vita, di nuovo vorrei cominciare.
Per l'altezze6 l'amai del suo dolore;
perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra7,
e tutto seppe, e non se stessa, amare.
[Il canzoniere, Einaudi, Torino 1978]
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