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    I.
    
          Giaceva. i servi avevano legato
          le sue braccis infanili sul corpo del vegliardo;
          giaceva su di lui lunghe, dolci ore,
          un po' paurosa della sua vecchiaia.
    
      5  E a tratti, se strideva una civetta,
          nella sua barba ella celava il viso,
          e intorno a lei tutto ciò ch'era notte,
          desiderio e paura, si addensava.
          
          Tremavano simili a lei le stelle,
    10  s'aggirava un profumo per la camera,
          lo sbatter della tenda dava un segno
          e tacito il suo sguardo lo seguiva.
          
          Ma si teneva stretta al vecchio oscuro
          e, non raggiunta dalle notti delle notti,
    15  giaceva su quel corpo regale che gelava
          vergine e leggera come un'anima.
          
    
    II.
          
          Per tutto il giorno vuoto il re pensava
          alle opere compiute, alle gioie non godute,
          e alla sua cagna di tutte più care.
    20  Ma a sera sopra il suo corpo Abisag
          s'inarcava. La sua vita confusa
          come costa insidiosa era deserta
          sotto i seni di lei, astri tranquilli.
    
          E a volte, esperto delle donne, tra
    25  le proprie sopracciglia riconobbe
          la bocca immota senza baci; e seppe:
          da lei la verga verde del sentire
          non discendeva fino a lui nel fondo.
          Rabbrividì. In ascolto come un cane,
    30  nell'ultimo suo sangue si cercava.      
    
    
    [In Poesie, Einaudi, Torino 2000]

    COMMENTO
    Per la comprensione di questa poesia si legga questo breve racconto della Bibbia (1Re 1,1-4): 1"Il re Davide era molto vecchio e, sebbene i suoi servitori continuassero a coprirlo di vestiti, lui non riusciva a riscaldarsi.2Allora gli dissero: 'Bisogna cercare una ragazza vergine che venga al tuo servizio e si prenda cura di te. Dormirà con te e ti terrà caldo'. 3-4Cercarono in tutto il territorio di Israle una bella ragazza, e finalmente ne trovarono una. Si chiamava Abisàg, la sunnamita. Abisag era veramente molto bella. Essa venne a stare dal re, si prese cura di lui, lo servì, ma egli non si unì a lei".