La notte cancella notti sul tuo volto, sparge unguenti sulle tue palpebre secche, brucia sulla tua fronte il pensiero e oltre il pensiero la memoria. 5 Fra le ombre che ti annegano un altro volto albeggia. E sento che al mio fianco non sei tu la dormiente, ma la bimba che sei stata 10 e che attendeva solo che dormissi per tornare a conoscermi.[da Il fuoco di ogni giorno, Garzanti, Milano 1992, p. 9] |
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