Corre e si trattiene sulla mia fronte
lenta e si precipita nel mio sangue
l'ora passa senza passare
e in me si incide e svanisce
5 Il sono il pane per la sua fame
io il cuore che disabita
l'ora assa senza passare
e ciò che scrifo disfa
Amore che passa e sicura ena
in me combatte in me riposa
l'ora passa senza passare
corpo di mercurio e di cenere
Scava il mio petto e non mi tocca
pietra perpetua che non pesa
l'ora passa senza passare
ed è una ferita che imputridisce
Il giorno è breve l'ora immensa
ora senza di me io con la sua pena
l'ora passa senza passare
e in me fugge e si incatena
[Il fuoco di ogni giorno, Garzanti, Milano 1992, p. 103]
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