Fra la sera che si ostina e la notte che si accumula lo sguardo di una bambina. Lascia il quaderno e la scrittura, tutto il suo essere due occhi immobili. Sulla parete la luce si annulla. Guarda la sua fine o il suo principio? Lei dirà che non vede nulla. È trasparente l'infinito. 10 Mai saprà che lo guardava.[da Il fuoco di ogni giorno, Garzanti, Milano 1992, p. 89] |
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