METRO
Strofa di ballata piccola di endecasillabi, con schema metrico a; bcbcca (il primo verso staccato costituisce il ritornello, detto anche ripresa).
COMMENTO
Questa poesia è strettamente collegata a Il tuono, con cui presenta molti elementi in comune, a cominciare dalla struttura metrica e dallo schema di rime, che sono identici. Entrambe le liriche sono costruite su un accostamento di sensazioni: qui più visive; là essenzialmente uditive.
Come per molti altri testi pascoliani, va anche qui sottolineata la presenza del simbolismo: la rappresentazione di un fenomeno naturale serve infatti a trasmettere le impressioni e i sentimenti del poeta. La luce del lampo che illumina per un attimo il paesaggio è come un'improvvisa e tragica disvelazione della realtà della vita. Una casa bianca (simbolo della famiglia e degli affetti) appare e poi scompare all'improvviso, inghiottita da un'oscurità che è insieme fisica e morale.
NOTE
1 si mostrò qual era: si mostrarono nella loro vera essenza (terza persona singolare per la terza plurale).
2 ansante... in sussulto: affannata, cupa, scossa da qualcosa di occulto.
3 ingombro: denso di nuvole.
4 bianca... tumulto: bianchissima nel silenzioso tumulto (notare il suggestivo ossimoro).
5 esterrafatto: sorpreso, attonito, stupito.
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