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          vorrei che tu fossi la morte
          e aprissi la mia porta
          nel fondo della notte
          e io sarò sveglio, pronto,
      5  vedrò nell'ombra il tuo volto d'ombra
          e tu dirai: "ci sei?" –
          più leggera d'un'ombra
          ti poserai sull'orlo, tenderai
          le lunghe dita verso le mie palpebre
    10  senza toccarle e andrò
          dove non è menzogna,
          e il tuo volto di tenebra e d'oliva
          diventerà un'icona familiare
    
          vorrei tu fossi il tempo
    15  che da sempre ha promesso
          l'ora perfetta,
          e mi dicessi: "è l'ora, è qui" –
          scivolerai su di me
          come acqua sulla pietra levigata
    
    20  vorrei tu fossi il futuro
          che è il sole e la pioggia del presente
          e risveglia tutti i semi
          ricordi? ti parlai
          della luna: io ero adolescente
    25  e tu non eri nata, credo
          eri la luna che s'alzava, roggia,
          s'imbiancava nell'aria di velluto,
          e mi diceva "io
          sono la perfezione, la freschezza"
    30  – per questo dico a volte
          che se cerco la morte è solo
    
          perché la luna in una strana notte
          della adolescenza mi parlò – 
    
    
    [Tratta dal sito enzomandruzzato.org]