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    Il cielo a noi non aumenta altro che cura e dolore,
    E nulla fissa al suo luogo che non ne lo strappi di nuovo.
    Coloro che ancor non son nati, se ben sapessero quello
    Che noi soffriamo nel mondo, quaggiù non verrebbero mai.
    
    
    [Quartine, Einaudi, Torino 1956. Trad. di Alessandro Bausani]