Secondo dei tre brevi intermezzi, uguale nella musica al primo, con una quartina (ripetuta due volte) in rime alternate che riprendono il tema di eros/thanatos, con risultati approssimativi che lo stesso Faber così sintetizza: "l'ho scritto col cuore, e quando si scrive col cuore si è poco logici, si finisce col ridondare [...]".
[Guido Michelone, Fabrizio De André. La storia dietro ogni canzone, Barbera, 2011, p. 121] |