La struttura è piuttosto insolita: una o due strofe del Recitativo declamate da De André si alternano ad una strofa di Corale cantata dal coro di voci bianche. I due testi sono comunque autonomi e possono essere analizzati separatamente.
Nel Recitativo a parlare sono, per l'ultima volta, i protagonisti delle altre canzoni del disco. La pietà che invocano è da interpretare, probabilmente, nell'accezione latina di pietas e l'invito che rivolgono a chi li ha giudicati o trattati con indifferenza è quello di non far sì che il rimorso li colga in punto di morte. La morte resta però il destino ineluttabile di tutti e, se non si può evitarla, si può almeno tentare di essere felici. Ma dove trovare la felicità? Corale risponde proprio a queta domanda: "solo in te / nel tuo cuore / se tu avrai donato / solo per pietà". [Matteo Borsani - Luca Maciacchini, Anima salva, pp. 44-45] |