Marcia nuziale è tratto da La marche nuptiale di Brassens. È la rievocazione, in tono leggero e spensierato, delle povere nozze dei genitori dell'io narrante, cui gli sposi giungono dopo un lunghissimo fidanzamento, durante il quale era già nato il figlio. Un temporale impetuoso tenta di impedire l'unione, ma senza successo; il brano termina con un bene augurante "viva, viva gli sposi".
[Matteo Borsani - Luca Maciacchini, Anima salva, p. 33] Brano delicato e tenue, in tutto consono all'atmosfera autunnale e sfumata che domina la sua opera fino al 1973, l'anno della Storia di un impiegato, che segnerà una svolta nella scelta dei ritmi e nell'elaborazione dei testi. [Doriano Fasoli, Fabrizio De André. Passaggi di tempo, Edizioni Associate, Roma, 1999, p. 104] |