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          Chi sto pregando, no, non lo sapete
          E forse non lo so nemmeno io;
          Ma è un fluido pensare che mi coglie
          E men che mai lo capirebbe Iddio
    5    E men che niente in fondo gli ho da dire
          In questa quasi-notte o tarda sera,
          E non innalzo al cielo le parole
          Ma a un inquietante mare un poco terra
    
          Io credo di non essere importante,
    10  lo credo fermamente e lo professo;
          Ma camminando sotto la darsena
          In questa quasi-notte o tarda sera
          Ho visto l'impossibile ed il tutto
          Lottare a spada tratta per qualcosa
    15  Che vedo bene ma non so afferrare
          Che sento bene ma non so capire
    
          Ma forse non c'è nulla da afferrare
          E nulla da capire, se non cose
          Che vo cianciando, solo, da decenni
    20  E che sto sempre qui a rimescolare
          In fondo prego chi si fa pregare
          Di darmi un po' di pace in questa vita;
          Signora, t'ho già vista troppo spesso
          Anche se m'hai sfiorato e sei fuggita.
    
    
    ["cosa" (o "bischerata" che dir si voglia) tratta da Livorno, 1997-1998]