Quei tempi eran volati lievi come brezze, Ma il vento, lo conosco se è dal mare; Capisco quando arriva e so vedere Se porterà bonaccia o la tempesta. 5 E camminare aperti, a passi lenti Mischiare in un sorriso il trapassato, A pezzi di presente e d'infinito. È qui che mi sorprendo a testa bassa; Mi colgo buffo di malinconia 10 Col suo contravveleno, l'ironia: Ma sempre attento a dir poche parole Qui intorno c'è il rispetto del silenzio. Non sanno nulla. Esiste solo il dubbio Di essere dovunque e in nessun luogo. 15 Le targhe delle strade ormai sbiadite. M'infilo in qualche angolo smangiato Contando quante scale e quante foglie E ricontando il vuoto e il ricordare E storie in pezzi di linguaggi strani 20 Senza l'assillo di dover andare. E sopra un muro immagini graffite E un Che Guevara del '76; Una conversazione di due amici Sospesa tra la scuola e due ragazze. 25 Ma poi, a chi l'avrà data quella là, E due signore anziane, ed i lamenti, Saranno tempi difficili Certo, tempi difficili, Tempi d'attesa e speranza 30 Tempi di lontananza.13 marzo 1987 ["cosa" (o "bischerata" che dir si voglia) tratta da Livorno, 1997-1998] |
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