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          Quando muore un gatto, muore un pezzo d'armonia del mondo.
          Muore un pezzo di mistero, muore un suono modulato,
          Muore qualcosa vicina
          All'indistintamente infinito
    
      5  Lo capisci tu, che passi e vedi una carcassa per la strada
          A disfarsi schiacciata, sconciata da ruote, dal tempo
          Che la morte è la prova
          E che Dio è un'invenzione
    
          Dimmi tu, che magari sei lì a raccattarlo in un sacchetto
    10  Per buttarlo nel cassonetto come gli avanzi della cena,
          Dimmi tu, se ti piacerebbe
          Che fosse fatto a te...
    
          Eppure ti toccherà disfarti alla stessa maniera;
          Suonano le campane, ti fanno il funerale
    15  Lì, stecchito; e mai avrai la grazia
          Che un gatto aveva anche da morto.
    
    
    ["cosa" (o "bischerata" che dir si voglia) tratta da Livorno, 1997-1998]