Ancora è qui sospesa la mia inquietudine. Nel labirinto di stanze immagino lo strappo del cielo, imploro il mulinello del buio per meraviglie. Nel fervore di sguardi ritorno senza voce, 5 spine all'inganno inquieto del cammino. Così come il tempo al mio corpo dissocia carezze di sogno, così come le impreviste corrosioni del seme.[Lirica inedita di proprietà dell'autore] |
|