Mi rammenti Genova,
porto antico di forme e colori
dove il pesce che si vende
sui carretti
5 è quello degli artisti
e non del mare.
Mescolanza di uomini
nelle strade variegate,
mentre una bionda
10 con la pelle scura tossisce
e si accende una sigaretta.
Immagino la fisarmonica
nella balera gremita di volti
una coppia di amanti,
15 sui tavoli vino un po' aspro
o cognac.
Se ci fosse Maigret avrebbe fretta
di tornarsene a casa
con la pipa accesa sui suoi dubbi
20 e l'ombra del
prossimo delitto da studiare.
Marseille,
città strana,
tornerò a scoprirti,
25 ma ora mi attende
la Superba
dove il profumo del pesto
si confonde
nell'onda che ruggisce o accarezza
30 i moli.
[Lirica di proprietà dell'autrice]
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