L'epoca in cui vivo
ha molte cose che non vanno,
ma presenta anche certi vantaggi
e dà soddisfazioni
5 di cui adesso vi parlo.
Oggi ho varcato
l'invalicabile fossato
con l'acqua verde e la peschiera
attraverso il ponte
10 che fu già levatoio.
Sono entrato nella rocca
della famiglia blasonata
De Sancto Vitale
di Fontanellato.
15 Vi ho visto le belle stanze,
gli stucchi, gli affreschi,
i mobili, gli arredi preziosi,
gli eleganti camini,
la galleria degli antenati,
20 la sala delle armi
e quella del biliardo da un miliardo.
Ho ammirato il Parmigianino
di Diana ed Atteone
Respice finem,
25 nel sancta sanctorum
di Paola Gonzaga.
A seguire altre sale:
delle donne equilibriste
e delle grottesche, degli amorini,
30 del teatrino e delle mappe,
il giardino pensile
e l'ottima camera ottica
che grazie a specchi
e prismi ingegnosi
35 mostrava la piazza
su degli schermi
senza esser visti.
Un tempo, senza essere
un Pallavicino,
40 uno Sforza, un Barattieri
o un Melo Lupi di Soragna
(parbleu, son stato
anche al palazzo di S.E.
il Principe Diofebo),
45 o altro nobile vicino,
ma nelle mie modeste
e minute attuali vesti,
mai avrei potuto così tanto.
Per sapere nell'intimo
50 una famiglia tanto ricca e potente,
a me oggi son bastati quattro euro
di un biglietto intero.
Sono i vantaggi
che la mia epoca mi dà.
55 Perché allora sto poi male?
Meglio non sapere,
oh sì, è meglio non sapere.
(Fontanellato e Soragna, Rocca San Vitale e Rocca Meli Lupi di Soragna)
[Lirica inedita, agosto 2008]
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