Quest'orgia medicea
che può
tutto e sempre
ti asseconda o ti ripugna
5 a seconda
se pure tu oppure no.
Sulle concrezioni di spugna
di stucco e di conchiglia
versava dall'alto
10 l'acqua d'artificio
e luce dall'oculo
di un cielo fittizio,
scintillante meraviglia
dell'Elena di turno
15 presa a sorpresa,
dell'Arianna rubata
e di chi diuturno le piglia
al trionfo sull'informe
dello sperma e dell'ovulo,
20 dei Paride e dei pari suoi.
Qui la Venere ignuda
non si nega
al confronto diretto
che è di diritto ai potenti
25 e agli impotenti ne resti
l'assenza angelicata
o un nano morgante.
Coi talenti buoni o meno,
io, dai miei quattro Prigioni,
30 sto coi pastori spettatori muti
che nella grotta fuggono
le fiere e si ritrovano
la belva consimile
che ci asseconda o ci ripugna
35 a seconda
se pure noi oppure no.
[Poesia fiorentina, 2011]
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