• Ed infine una croce


          Mi porta la mente nel dolce passato.
          Profumo di muschio,
          rugiada di bosco,
          sentori di miele d’un primo albeggiare,
    5    d’un rosso aquilone l’allegro ondeggiare,
          sussurri del fiume che corre fra i sassi,
          un canto di donna che stende i suoi panni,
          il cane che abbaia nel vecchio cortile,
          la lucciola breve sul far della sera,
    10   la pianta di fico stracolma di sole,
          quel rovo intricato generoso di more,
          narcisi a trombetta,
          boccioli di rosa,
          e il soffio del vento che bacia il mio cuore.
    15   Ricordi lontani annegati nel nulla
          e tetra, e confusa, nell’aria fumosa,
          una croce di legno violenta il mio senno.

    [Alessandria, 10 aprile 2007]