• Dal pozzo del silenzio ho attinto un canto


          Dal pozzo del silenzio ho attinto un canto
          che muto al vento urla il suo dolore.
          Null’altro reca l’eco che il mio pianto
          e spegne ad ogni fiore il suo colore.

    5    È un canto d’armonie intense e lente;
          bagliori d’un amore tormentato,
          che ancor sconvolge tutta la mia mente,
          ma inesorabilmente è tramontato.

          Un tempo non lontano avevo un fiore
    10  che all’arido mio tempo dava un senso
          ed io lo coltivavo col calore

          che emana dal turibolo l’incenso,
          ma il Fato ha fatto sì che quell’ardore,
          non abbia rivelato a “Lei” l’immenso.

    [Alessandria, 20 novembre 2006]