Io
Sedicente amante dell’arte, bradipo dai mille confusi pensieri, androgina femminilità dalle molte carni, limite mentale più che fisico: 5 fra sbarre lucenti e cortine vetrose che non si attraversano, che non si lasciano permeare, mi illudo. Si vede di dentro e di fuori, 10 con l’assenza, quasi totale, di interazione. Sempre l’occhio di dentro scorre le lastre, in cerca di fratture. 15 Talvolta limpide, nitide, altre però paiono opache e bitorzolute: imperfette lenti. Alla fine l’energia dissipata chiude la palpebra, in momenti di interminabile solitudine. [Lirica di proprietà dell'autrice] |
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