Stancando tra le pagine dei libri
le mie idee troppo normali trovo sfogo all’insurrezione dell’incanto, che con piedi di piombo arriva nella mia vita e galoppa muto con una benda sugli occhi, 5 senza chiedere dove e come arrivare promette baci indefiniti ma dolci, sgomita per essere confortevole e aiuta il fango a rimanere al suo posto. Dove io non voglio stare, 10 vivono e gioiscono mille altre bestie, patteggiano e lavorano di squadra per la piramide dei ruoli, rispettano le leggi e probabilmente anche si amano, così come amo io ma riflettendo, e ciò è già amare a fatica. 15 Con piedi di piombo, mi sveglia e tra l’assoluto e la contingenza, ritorno a frammentare la ragione di schizzi d’ingenuo. Festeggiano gli irresponsabili e festeggio anche io 20 che responsabilmente ho scelto di non esserlo, di non mettere ieri, oggi, domani una benda sugli occhi,lasciare il fango laddove nasce e muore, correre, vivere. [Lirica protetta da copyright] |
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