Il cuore di un vecchio pulsa forte,
come quello di un bambino,
come quello di un gabbiano
che si libra nell’aria
5 sfruttando correnti favorevoli.
Ora volteggiando da un lato,
ora lievemente dall’altro.
E’ una danza antica,
che si ripete nei secoli,
10 abbarbicata ad ataviche convinzioni,
consapevole dei limiti imposti
dalle impossibilità, dalle dighe
erette matematicamente
a proteggere dalla siccità dell’anima.
15 Il vecchio arranca nelle tenebre:
il tramonto è più scuro.
Solo un raggio di sole cocente,
filtrato da nubi scoscese nel tempo,
con ricordi lontani nel firmamento,
20 quando il fuoco ardeva nel camino
e riscaldava gli animi protesi
verso nuovi illimitati orizzonti
appare ora cosparso di cenere.
Ed il cuore del vecchio
25 continua forte a pulsare...
[Lirica già pubblicata, proprietà dell'autore]
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