• 
    
          Mi mancano
          gli occhi con i quali
          ti guardavo,
          la vecchia maniera di ridere
      5  e il mio stare in piedi
          senza sfinimento,
          senza intolleranza.
          Mi manca il tempo
          in cui non vedevo
    10  i miserabili
          e ascoltavo le preghiere
          di chi si ostina a pregare
          anche dopo la morte.
          Mi manca lo stridìo delle rotaie
    15  spensierate,
          le lamine d'oro
          dei prati sotto al sole.
          Mi manca la solennità
          dei piccoli gesti.
    20  Mi mancano i campi coltivati
          col silenzio di mio padre.
          Mi mancano i giochi
          senza confini
          e la fatica che non
    25  stancava mai
          perchè là c'eri tu
          con le idee confuse
          dei girovaghi felici
          e sul corpo un profumo diverso.
    
    
    [Lirica di proprietà dell'autrice]