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          I condottieri festeggiano soli perchè nessuno vuole morire,
          ma qualche abbaio in lontananza c'è sempre,
          a dare colore alla marca di sigarette,
          e quando il silenzio delle vittorie e delle cicatrici,
      5  che ti ricordano di aver provato,
          ti fa vedere gli occhi incocepibili degli alberi
          e le stelle raccontano leggende interminabili, infinite 
          come 
          cantastorie fuori dall'universo
    10  e la notte uccide bugie e realtà 
          e lascia solo che ti ricordi che sei solo un sognatore sanguinante 
          e i sensi vedono la gravità portata via dalle nuvole,
          il pensiero dell'amata e delle rincorse 
          e delle decisioni che lasciano in bambola 
    15  il tempo
          e quei rimpianti che pesano sopra le violente decisioni 
          urlate sopra,
          come se avessi perso ogni cosa dai desideri al futuro
          ma era una persona sola,
    20  ti fa uscire sporadiche lacrime e allora sai 
          che sia qualsiasi oblio,
          strappiamoci gli organi, roviniamoci la vita ma 
          restiamo insieme.
    
    
    [Da Tutto l'universo si terrebbe in piedi su un tradimento, la morte?, Lupo Editore]