Dove le fini lasciarono la loro gemma,
si rovesciò acqua
e danzando il riflesso del sole,
ogni pianta velenosa lasciò le polveri,
5 l'achelot inseguì miraggi, sogni, incubi e chimere
e sotto il nero di asfalto delle nubi,
si vide il tremare della terra,
la sola esistenza della foresta rapì nembi nei sui fumi,
tutti gli occhi delle foglie
10 dissiparono in uno scrocchiare,
quello che il giorno prima il silenzio ne lasciò solo le ossa
e, e, e, una lettera d'amore vicino all'asse della luna soffusa del giorno
e il calore delle piante d'inverno
e fu nel deserto dell'onda verde
15 dai ragni ai silenzi in un
lei senza fine.
[Da Tutto l'universo si terrebbe in piedi su un tradimento, la morte?, Lupo Editore]
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