Turbini di luce
franati su macerie
agonizzanti silenzi
e miasmi di carni
5 tizzoni fumanti
al seno bruciato delle madri
mummie prosciugate
da una brama mortale.
Si squarcia il velo
10 dilania uomini e cose
strappo violento
al vivere quieto
e un ridere
al tavolo imbandito
15 dissolto in un istante.
Sullo sfondo del nulla
è un fumo pernicioso
che su tutto scorre
su ciò che resta della spietata cena
20 consumata all'ombra
d'un errore del cielo
venuto a calpestare
strade disarmate
come vie maestre dell'Inferno.
25 Tra le rovine urlanti di Guernica
d'un pianto senza nome
s'ingozzano i tiranni
d'ogni odio concepibile
nel nome della patria
20 nel nome della razza
e, della Storia
equivoco funesto,
nel nome eterno di Dio.
[Lirica di proprietà dell'autore]
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