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          Avidità di sangue
          e vertebre spezzate
          nell'inganno
          tutto umano
      5  di giustizie sognate
          d'eguaglianze 
          mai raggiunte.
          D'oculate cecità.
          Costretto
    10  tra i rami contorti dell'orrore
          tra le dune variabili dell'essere
          trafitto
          da remoti bagliori d'ipocrisie
          forse inconsapevoli
    15  potrebbe ancora
          l'uomo 
          risorgere.
          A calpestare ciò che è vano
          abiurare l'inutile ferocia
    20  cessare i roghi
          dell'altrui dignità.
    
          Gli basterebbe
          d'amore
          vivere.
    
    
    [Lirica di proprietà dell'autore]