Padre raccontami con gli occhi miei, il secolare stormir del ruscello, 5 ove nel gentil febbraio, cuor mio si abbeverava di tiepidi gorgheggi di gioventù, e il falco volteggiava, 10 per me, sopra boschi di boriose querce, sfidandomi nei mulinelli del vento, a rimirar l'essenza del cielo, plumbeo. 15 Padre, ammaliami, solo così, sarò vissuto, nella realtà dell'immaginario.[Da Un seme oltre oceano, David and Matthaus s.r.l., 2014] |
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