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          Cala la notte
          poso il romanzo sul comodino,
          spengo il lumino
          e, placidamente, 
      5  mi accoccolo nelle coperte
          che m'avvolgono tutta.
    
          Gli occhi,
          senza lo stimolo dei colori del giorno,
          si spengono
    10  chiudendo le porticine del volto
          alla vita frenetica della quotidianità
          e aprendosi al mondo dei sogni;
          talora brillanti 
          come gemme preziose,
    15  talora, spenti
          come lava non più ardente
          ma solo materia grezza e inerte.
    
          E sì… perché i sogni
          non sempre son lieti e sorridenti 
    20  alla vita luminosa e colorata di ottimismo!
    
          Accade, talvolta, 
          che riflettano,
          come specchio malefico, 
          dolori, fatiche, amarezze
    25  di quella stessa vita 
          benevola e generosa 
          che cambia umore d'improvviso.
    
          Al risveglio, 
          lume dell'inconscio,
    30  comprendo che al di qua e al di là dei sogni,
          la protagonista vera della mia vita concreta 
          e, nel contempo,
          la fantasiosa attrice della mia vita impalpabile
          resto sempre e solo io.
    
    
    [Lirica di proprietà dell'autore]