Vale di più la tua rurga, Filinna, di tutta la linfa di giovinezza; preferisco stringere quelle tue poma, con tutta la punta che pencola, invece del seno ritto d'una giovincella. Vince codesto autunno l'altrui primavera, più caldo l'inverno tuo che l'estate di un'altra.[In Antologia Palatina. Tutte le poesia d'amore, Einaudi, Torino 2000] |
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