METRO
Anche il testo originale è un sonetto ma, proprio come nella traduzione italiana, libero nei versi e nelle rime.
COMMENTO
Si tratta di una delle più note poesie d'amore di Neruda. Le parole, anche se spesso evocative, sono semplici e quotidiane, perché intendono cogliere e restituire la delicatezza e l'innocenza del corpo nella sua nudità ma anche l'essenza profonda e quasi ineffabile della femminilità. La donna, in tal modo, è creatura insieme terrestre e celeste: sono infatti presenti elementi della natura (la luna, la mela, il grano, l'estate) ma anche elementi del cielo (le stelle, l'azzurro delle notti cubane).-
NOTE
1 Nuda... mani: la semplicità della mano risiede forse, o meglio consiste, nella spontaneità con cui essa viene offerta.
2 terrestre: fortemente ancorata alla terra, ai gesti quotidiani.
3 hai linee... grano nudo: sono tutte immagini legate a sensazioni tattili e visive, evocative e non descrittive.
4 hai rampicanti... capelli: la terra e il cielo sembrano essersi posati sui capelli della donna.
5 chiesa d'oro: l'immagine introduce un elemento di spiritualità.
6 nel sotterraneo del mondo: sta ad indicare gli impegni quotidiani della donna, che così si allontana dal poeta.
7 e di nuovo... nuda: e di nuovo, a sera, col rientro a casa della donna e nell'intimità, riappare nella sua semplice nudità: come "una mano nuda".
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