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          La morte mi è nemica
          non mi viene a rapire
          e pur con le mie dita
          io tento di fuggire
      5  da questa amara vita1,
          ma non vuole colpire
          il mio cuore di foglia2,
          morte vuole tradire
          questa tenera voglia
    10  e morir fa l'insetto
          e la gente gentire
          ma a me che son reietta3
          non mi viene a colpire.
    
    
    [Testamento, Crocetti, Milano 1988]

    METRO
    Strofa unica di tredici settenari.

    COMMENTO In questa semplicissia e delicatissima lirica la poetessa esprime amarezza perché la morte, da lei desiderata, coglie altri (un insetto, la gente gentile), ma non lei.

    NOTE
    1 con le mie dita... vita: questa espressione non allude al suicidio, ma alla scrittura, cioè al tentativo di salvarsi, di sottrarsi al dolore grazie ai propri versi.
    2 cuore di fogia: metafora che mira a rendere la fragilità e insieme la sensibilità della sua anima.
    3 reietta: respinta, isolata.