Vorrei comprare
una strada
nel centro
di Nuova York.
5 La vorrei lunga,
zeppa di negozi
d'antiquariato,
e tanta,
tanta luce
10 di quella
che richiudono
in lunghi,
di vetro colorato.
Mi occorrerebbero
15 anche degli spazzini,
con tute
di velluto viola,
scope di betulla
e frange d'oro.
20 Una panchina,
due innamorati,
dei ragazzi chiassiosi,
un'aiuola verde
e, al centro
25 dell'aiuola,
un bimba bionda,
triste,
qualche balocco.
Tanta, tanta gente
30 di ogni razza
nella mia strada
senza poliziotti,
senza consolati.
Tante macchine
35 in su e in giù,
un gatto grigio,
una fontana.
La vorrei chiamare
"Azzurro street"
40 e... a sera,
poggiandomi all'ombra
di un grattacielo,
vorrei chiedermi
perché mai
45 gli uomini
fanno
le guerre
e si insegnano
vicendevolmente
50 ad uccidersi..
E vorrei
rimanere lì,
a commuovermi,
till the last moment,
55 fino all'ultimo momento,
fino a quando
qualcuno,
battendo
con le nocche
60 sul mio certificato
di nascita,
non derrà a dirmi:
"Iris, I'm sorry,
scusami,
65 ma è la fine":
[Un poeta cieco di rabbia, liberodiscrivere, Genova 2004]
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