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          Tutta l'anima riassunta1
          quanto lenta la espiriamo
          in parecchi tondi di fumo
          aboliti in altri tondi
    
      5  attesta qualche sigaro
          bruciante sapientemente2 per poco3
          che la cenere si separi
          dal suo chiaro bacio di fuoco
    
          così il canto delle romanze
     10  al labbro vola4
          escludine se cominci
          il reale perché vile5
    
          il senso troppo preciso azzera6
          la tua vaga letteratura. 
    
    
          Toute l’âme résumée
          Toute l’âme résumée
          Quand lente nous l’expirons
          Dans plusieurs ronds de fumée
      5  Abolis en autres ronds
     
          Atteste quelque cigare
          Brûlant savamment pour peu
          Que la cendre se sépare
          De son clair baiser de feu
     
          Ainsi le chœur des romances
     10  A la lèvre vole-t-il
          Exclus-en si tu commences
          Le réel parce que vil
     
          Le sens trop précis rature
          Ta vague littérature.
    
    
    [da Oeuvres complètes, "Bibliothèque de la Pléiade", Gallimard, Parigi 1961. Trad. di G. Armellini]

    METRO
    Nell'originale francese è un sonetto "inglese" (tre quartine a rima alternata più una coppia a rima baciata).

    COMMENTO

    Questa poesia fu pubblicata su «Le Figaro» del 3 agosto 1895, ma solo nel 1913 fu unita alla raccolta delle Poesie di Mallarmé. Essa si regge su una similitudine concettualmente semplice ma espressa in modo piuttosto ermetico. Secondo Mallarmé la poesia consiste nella ricerca di un linguaggio "essenziale", più puro di quello usato nella comunicazione quotidiana: in esso le parole non devono descrivere o designare in modo preciso e riconoscibile la realtà, ma creare un mondo ideale e rarefatto, privi di fatti concreti. Tale concezione è espressa da Mallarmé attraverso le metafore dei cerchi di fumo (eleganti, evanescenti e impalpabili, come appunto dev'essere la poesia), della raffinata perizia del fumatore (abile e "sapiente" come dev'essere il poeta), della cenere scossa dal sigaro (una scordia materiale da eliminare, come il "vile reale".

    NOTE
    1 anima riassunta: il fiato espirato "riassume" in sé l'anima del fumatore; il poeta gioca sul significato originario della parola "anima", che gli antichi identificavano col fiato..
    1 attesta... sapientemente: i perfetti cerchi di fumo testimoniano che il sigaro è fumato con raffinata perizia.
    3 per poco: non appena.
    4 così.. vola: come "l'anima riassunta" nei cerchi di fumo si solleva dal sigaro, così il suono delle "romanze" (il termine può alludere indifferentemente a canzoni o poesie) sfiora le labbra di chi le pronuncia.
    5 escludine... vile: elimina dal tuo canto, fin dall'inizio, la realtà perché è volgare ("vile"), una scoria inutile come la cenere che si scrolla dal sigaro.
    6 azzera: cancella, annulla. I riferimenti alla realtà concreta contaminano l'indefinita bellezza della parola poetica.