a
Mi sorprese il nostro incedere
di fanciulli tra il selciato e il cielo
quel nostro correre di campane
quel nostro nodo d'ombre
5 sempre stretto al cuore.
b
Mi sorprese mia madre
col suo fagotto di gambe gonfie
con quel suo grembo muto
capinera morente di sogni
10 sempre alla stessa finestra.
Ritornello
e i disegni appesi ai muri
della vecchia scuola
ed il maestro inquieto
mi teneva cavalcioni.
c
15 Non capii mai mio padre e la Russia
con i sigari mangiati per febbre
per fame quel respirarle sopra
quell'odore di bava di pino
quel sentirmi amato.
d
20 Mio fratello sdraiato nel letto
il suo fiume tra ombelico e calzoni
ed il suo fazzoletto gettato
ed il lume spento per caso
l'abbaiare dei cani affamati.
e
25 Nella mia nuova casa mi trovo
tranquilla demente
mi guardano sorridono
qualcuno mi lancia
un tozzo di pane
30 che arraffo tra le inferriate
e scrollo la testa e dimeno le gambe
con questo sole di lamiera a colpirmi
alle spalle e batto le mani
quando sento campane di festa.
Ritornello
35 ed i muri della vecchia scuola
e le vecchie impegnate a filare
e le vecchie impegnate a filare
l'origliare di una vecchia fiaba
organetto mi viene ogni notte a suonare
40 che ogni giorno mi vengo a mancare.
[Da Il ballo della fanciulla in fiamme, Guardamagna Editore, 1986]
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