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          Chi pur ieri cantava, tutto spocchia,
          e saltellava, caro a Tita, è morto.
          Tita singhiozza forte in mezzo all'orto
          e gli risponde il grillo e la ranocchia.
    
      5  La nonna s'alza e lascia la conocchia
          per consolare il nipotino smorto:
          invano! Tita, che non sa conforto,
          guarda la salma sulle sue ginocchia.
    
          Poi, con le mani, nella zolla rossa
    10  scava il sepolcro piccolo, tra un nimbo
          d'asfodeli di menta e lupinella.
    
          Ben io vorrei sentire sulla fossa
          della mia pace il pianto di quel bimbo.
          Piccolo morto, la tua morte è bella!
    
    
    [I colloqui]