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        Questi giorni invernali così chiari,
        e queste notti ancora più serene,
        mi mettono nel cuore tanto gelo:
        come se mi scorresse nelle vene
    5  il freddo dei sessanta inverni amari;
        e fosse tutto un vetro terra e cielo
        col tuo ghiaccio disciolto dal mio pianto,
        dalle Pleiadi al vischio al calicanto.
    
    
    [Aladino. Lamento su mio figlio morto, 1946]

    METRO.
    Strofa di otto versi, ma con schema metrico diverso dall'ottava: qui infatti lo schema è ABCBACDD.

    COMMENTO.
    Questa breve, intensissima lirica, è pervasa dallo strazio provato dal poeta per la morte del suo primogenito, fucilato dai nazisti alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. Come scrive Elio Gioanola, "le giornate fredde e chiare dell'inverno diventano il silmbolo del gelo che è nel cuore del poeta" e che sembra distendersi e proiettarsi su ogni cosa: dalle stelle più remote ai fiori ornamentali delle feste d'inverno.