Ho riflettuto a lungo, nei quasi vent'anni trascorsi dalla sua prima edizione, sull'opportunità di rielaborare e ridare alle stampe questo mio libretto: e devo dire che qualche anno fa avevo rivisto per intero il primo capitolo ed avviato un discorso d'insieme sugli aspetti metrici e stilistici dell'opera deandreana, sopprimendo le annotazioni di carattere analogo relative ai singoli brani.
Ma ho ben presto rinunciato a un vero e proprio lavoro di revisione poiché mi sembrava che esso perdesse la freschezza e l'immediatezza che, se non m'illudo, aveva al tempo in cui l'ho composto. Si tratta infatti di un libro scritto quasi di getto, in vista di un'occasione ufficiale (una mostra discografica dedicata appunto a De André), ma basato su riflessioni svolte nell'arco di vari anni, ad uso strettamente personale ma utilizzate anche per un corso sul grande cantautore genovese, da me tenuto in alcune scuole di Novara e provincia. Questo suo "carattere" e le potenzialità didattiche che esso offriva ed ancora offre, a partire dall'analisi dei singoli brani, mi hanno indotto a mantenere pressoché inalterato il testo da me prodotto nella sua versione originaria: sono intervenuto esclusivamente sui refusi tipografici e in qualche scelta lessicale volta ad evitare ripetizioni, approssimazioni, ridondanze. [omissis] |