Si tratta di un cofanetto contenente il libro in oggetto più un CD comprendente dodici brani (La città vecchia, Via del Campo, Bocca di rosa, Preghiera in gennaio, Il testamento di Tito, Il suonatore Jones, Canzone del maggio, Verranno a chiederti del nostro amore, La domenica delle salme, Prinçesa, Smisurata preghiera, Anime salve), funzionalmente connesso al libro, nel senso che questo, dopo una breve introduzione di carattere generale, analizza appunto le canzoni presenti nel CD. Il retro copertina recita: "Fabrizio De André [...] è la memoria e la coscienza di un'Italia che per raccontarsi ha sempre avuto il vezzo di celebrarsi nei cinegiornali di regime e che nei versi del cantautore genovese si ritrova nuda. Fabrizio De André è il gesto che solleva i veli pietosi sulla morale dominante, è l'occhio indulgente che lascia correre i ladri di mele, è la consapevolezza che la linea tra bene e male, ammesso che davvero si possa tracciare, è cosa labile. Fabrizio De André, ostinato e contrario, è il pretesto per aiutarci a comprendere mezzo secolo della nostra storia".