• L'archivio di Fabrizio De André è pervenuto in varie fasi, a partire dal 2003, alla Facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Siena, a seguito di una convenzione stipulata con la proprietaria delle carte, cioè la Fondazione Fabrizio De André. Nella sua documentatissima Introduzione Stefano Moscadelli, uno dei due autori (insieme a Marta Fabbrini) dell'Inventario, riferisce dei criteri che hanno condotto a definire una struttura dell'Archivio in tre parti. La prima (Carte di Giuseppe e Luisa de André) comprende documenti dei genitori o da loro raccolti di e su Fabrizio; la seconda è il vero e proprio Archivio Fabrizio De André, a sua volta diviso in quattro serie (Atti e Documenti, Corrispondenza, Lettere degli ammiratori, Materiali di studio e lavoro); la terza parte, un piccolo nucleo librario che accompagnava la documentazione, sarà oggetto di una pubblicazione specifica. L'archivio fa emergere "poco materiale di carattere specificamente privato e, in riferimento all'attività artistica solo documentazione connessa all'elaborazione testuale, senza alcun elemento riconducibile al parallelo studio degli aspetti musicali" (Moscadelli, Introduzione, p. 39-40). L'Inventario è accompagnato da una serie di Indici che consentono di orientarsi con differenti chiavi di ricerca, a partire da tipologie di materiali definite, nella eterogenea raccolta di documenti che compongono l'Archivio.



    Ministero per i Beni e le Attività Culturali
    Direzione generale per gli archivi, Roma, 2012
    ISBN 978-8871253237