Il libro inizia dalla fine degli anni '50 quando cinque amici: De André, Bindi, Paoli, Tenco e Lauzi, si riunivano nei bar di Caricamento e De Ferrari per parlare di lotta e di rivoluzione, quella musicale s'intende: costò loro molta fatica intrisa di delusioni, ma alla fine fu vittoria. Quello che erano riusciti a combinare oggi ha un nome: senza volerlo avevano fondato la "Scuola Genovese" dei Cantautori che rivoluzionò il mondo canzonetta italiana. Dal 1958 ai primi '70 De André, nei mesi estivi, dimorava a Savignone e Sarissola, e con la sua compagnia effettuava incursioni nelle sale da ballo della Valle Scrivia. Alcune pagine sono dedicate ad artisti che con De André, a Genova, hanno vissuto i tempi della ribellione artistica, in seguito conosciuta appunto come la "Scuola dei Cantautori Genovesi". Sono inoltre presenti nel libro alcuni singers americani e chansonniers francesi che lui amava e dai quali era stato profondamente ispirato.