Un viaggio nel mondo musicale di Fabrizio De André, per scoprire come l'ineluttabilità della morte, smorzata dal genio e dall'ironia dei suoi testi, diventi la sua più grande fonte d'ispirazione. L'uomo viene cantato nella sua costante ricerca di sé, dove l'amore ed il potere sono mera illusione ed il dolore e la sofferenza trovano sollievo nella solitudine, rifugio prediletto in cui conoscersi ed interrogarsi, sperando di trovare significati e risposte su quel mistero chiamato vita. [descrizione editoriale]