Fernanda Farias de Albuquerque, ovvero Princesa, "Principessa". Una storia di vita transessuale. L'esperienza di un corpo in dissonanza, in transito da un'identità sessuale all'altra, bloccato sul confine dell'ambiguità. Né uomo né donna: una fascinazione antica, uno spavento tra le gambe. Il racconto di Princesa prende avvio da lontano: dal Nord-Est del Brasile, al confine con la caatinga, un tempo deserto di pazzi, santi e banditi. E da un corpo maschile, Fernandinho, che mille José di campagna fanno femmina per il loro piacere. Princesa è anche la narrazione di una metamorfosi e di una fuga. La prima si snoda tra la chimica del silicone e la chirurgia plastica delle bombadeire brasiliane, costruttrici clandestine di corpi "illegali" e transessuali. La seconda, catastrofica, rovina verso un centro vuoto: le grandi città scassate del Brasile e dell'Europa. Fuga paradossale, in ogni caso. Perché lei, l'anomalia, per sottrassi alla vista si rende più che mai visibile e, nel nascondiglio stereotipato di un corpo quasi femminile, letteralmente costruito come-tu-mi-vuoi, diventa trasparente. A volerla di notte, comunque, salvo poi disprezzarla di giorno, sono un fiume di José brasiliani, spagnoli, francesi, italiani; quell'onda crescente che sui marciapiedi di Rio, di Roma o di Milano cerca la prostituzione transessuale per placarsi, col primo sole, in effimere certezze. [descrizione editoriale]
Com'è noto, a questo libro si è ispirato Fabrizio De André per la canzone Prinçesa, e quindi in questo (unico) caso vale il principio contrario a quello adottato per questa sezione... Esiste un sito molto interessante, con vari materiali scaricabili gratuitamente, espressamente dedicato a questo libro: princesa20.it
Sensibili Alle Foglie, 1994 978-8886323314 Marco Tropea Editore, Milano, 1997 ISBN 978-8843800698 |
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