(...) L'opera intende evidenziare i contenuti poetici, sociali, musicali della produzione dei cantautori italiani, attraverso un apparato storico e una serie di schede puntuali e precise che seguono, un disco dopo l'altro, la carriera dei cantautori più amati dal pubblico italiano (da Paolo a De Gregori, da Tenco a Carboni, da Dalla a Rosi). Ci si può chiedere se la canzone d'autore sia poesia e se come tale sia giusto che finisca nei manuali scolastici, ma non si può non riconoscerne l'estrema valenza comunicativa che ne fa uno dei fenomeni culturali italiani più popolari. [risvolto di copertina]
De André è trattato alle pp. 105-119.