De André era nato il 18 febbraio 1940, da una famiglia agiata, e si era fermato a pochi esami dalla laurea in legge, dedicandosi professionalmente alla passione della sua vita: la musica. Aveva cominciato come chitarrista jazz, in omaggio al suo idolo Jim Hall, ma il suo debutto discografico è il singolo Nuvole barocche del 1958 e l'autentico successo l'ottiene con La canzone di Marinella portata al successo da Mina nel '65 (ironia della sorte, una delle ultime registrate, l'anno scorso, inseme a Mina, per un album antologico, in versione jazz). Tra i suoi amici di allora ci sono Gino Paoli, Luigi Tenco, Paolo Villaggio. Nel '62 si sposa con Enrica Rignon e nasce il figlio Cristian.
Sono i modelli americani e francesi del tempo a stregare il giovane cantautore che s'accompagna con la chitarra acustica, che si batte contro l'ipocrisia bigotta e le convenzioni borghesi imperanti, in brani diventati poi storici come La guerra di Piero, Bocca di rosa, Via del campo. In Delitto di paese, ricalcato sul brano di Brassens, si comincia citanto Baudelaire ("Non tutti nella capitale sbocciano i fiori del male / qualche assassinio senza pretese l'abbiano anche noi in paese"). Alcune strofe vennero mandate a memoria (una su tutte: "ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame"), le sue illuminazioni sull'infelicità produssero Tutti morimmo astento, nel 1968, ispirato alle poesie di François Villon. E seguirono altri album, accolti con entusiasmo da un pugno di cultori ma passati sotto silenzio e malvisti dalla critica mainstream. Come La buona novella, nel 1970, una rilettura dei vangeli apocrifi, e Non al denaro non all'amore né al cielo, l'adattamento dell'Antologia di Spoon River, firmato insieme con Fernanda Pivano. E poi Storia di un impiegato, nel 1973, dove un piccolo-borghese va in cerca di riscatto con le bombe, una profonda dichiarazione pacifista con un linguaggio moderno e onirico. Brilla la Canzone del maggio, liberamente tratta da un canto del '68 francese. Solo dal 1975 De André, schivo e taciturno, accetta di esibirsi in tour. Nel 1977 nasce Luvi, la seconda figlia, dalla compagna Dori Ghezzi. Proprio la bionda cantante e De André vengono rapiti dall'anonima sarda, nella loro villa di Tempio Pausania, nel 1979. Il sequestro dura quattro mesi e porta alla realizzazione dell'Indiano nel 1981. La consacrazione internazionale arriva con Creuza de mä, nel 1984, dove il dialetto ligure e l'atmosfera sonora mediterranea raccontano odori, personaggi e storie di porto. |